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Come valutare l’ascolto in Home Studio

N.B Questo NON è e NON vuole essere o presuppone di essere un metodo professionale di “misurazione acustica”, ma un metodo alternativo, semplice e gratuito, per darci importanti indicazioni riguardo il monitoraggio dei nostri Mix in Home Studio

Misurare in maniera semplice e gratuita la resa acustica del proprio Home Studio può essere semplice, veloce ed efficace.

Ecco il metodo:

1. Trova un “Tone Generator” nella tua DAW di utilizzo 

Ogni DAW che si rispetti ha un Tone Generatore, un Oscillatore di cui possiamo decidere la frequenza. Ecco quello di Apple Logic, che troviamo su Utility -> Test Oscillatore. Apriamolo su una traccia Audio. Se per qualche motivo la nostra DAW non ha un oscillatore, possiamo aprire un Synth VST, bypassare tutto eccetto 1 oscillatore, sul quale caricheremo un’onda SINE.Misurazione Acustica Home Studio

2. Abbassa il volume dei tuoi Monitors prima di iniziare il Test!

3. Setta il Tone Generator sui 100 HZ circa
4. Alza lentamente il volume delle casse..

..fino a quando non possiamo sentire nitidamente, ma a a basso volume, il suono emesso dal Tone Generator o dal VST.

5. Lentamente, abbassa la frequenza del Tone Generator..

Impiega diverso tempo per farlo, ma abbassa di pochissimi HZ per volta, fino ai 20 Hz, la frequenza del Tone Generator (o del VST).

Ecco il Test effettivo: mano a mano che scendi lentamente di frequenza, noterai delle differenze. Probabilmente alcune frequenze le sentirai più forte dei 100 hz originali, mentre altre spariranno o saranno appena udibili.

Se stai ascoltando con monitors piccoli, probabilmente entro i 40 o 50 HZ il suono sparirà completamente o quasi. 

6. Prendi nota di quello che senti.

Segnati su un foglio o blocco note quali sono le frequenze che senti più forte dei 100 HZ, e quelle che senti molto deboli e ancora le frequenze che spariscono, che non riesci a sentire per niente.

7 . Conclusione del Test:

In uno Studio vero e proprio, o in una situazione ideale per mixare, non dovrebbero esserci frequenze non udite, tantomeno dovrebbero esserci frequenze “sparate” fuori, troppo alte di volume rispetto alla media delle altre frequenze. In una situazione ideale per mixare, infatti, ogni frequenza dovrebbe suonare lineare in confronto alle altre.

Se abbiamo evidenti “dips”, ovvero “buchi” di frequenze che proprio non sentiamo, avremo diverse difficoltà a mixare quelle frequenze. La situazione in realtà può essere molto grave: se abbiamo un vuoto totale, se non sentiamo nulla ad esempio dai 50 ai 60 Hz, potremmo fare un disastro in mix: NON sentendo quelle frequenze, potremmo pensare che il nostro basso debba essere alzato notevolmente di volume, quando in realtà siamo noi a non sentirle causa monitors/acustica, ma in realtà quelle frequenze sono ben presenti nel mix!

Al tempo stesso, se i 100 Hz ci suonano in un modo, diciamo “a medio volume”, ed i 130 Hz ci suonano decisamente più forti, abbiamo un picco su quella frequenza causato dalle nostre casse e dal nostro Home Studio che ci darà notevoli problemi in fasi di mixaggio.

Il nostro obiettivo, pur sapendo che in Home Studio un risultato perfetto è pressochè impossibile, è cercare di rendere la risposta il più lineare possibile, quindi dovremmo cercare di far sì che i 60 Hz suonino più o meno allo stesso volume dei 100 Hz, e via dicendo.

Per farlo, è necessario intervenire a livello acustico con veri e propri pannelli acustici e soprattutto Bass Traps. In questo Video Corso sul trattamento acustico, mostro esattamente come comportarsi per migliorare davvero notevolmente l’acustica del nostro Home Studio per ottenere produzioni e mixaggi decisamente migliori.

Bass Trap Final
Una delle numerose Bass Traps presenti nel mio Home Studio, in grado di appiattire ed uniformare anche frequenze al di sotto dei 100 Hz.

 

Fonte originale del’articolo : M.Mozart.

 

 

 

 

 

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