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Compressore audio – 7 Tecniche
Il compressore audio è uno dei tools più utilizzati dal tecnico del suono.
Comprimere un segnale è tra le tecniche più importanti nelle mani di un Audio Engineer.
Con le daw moderne e l’esplosione del mercato dei Plugins, abbiamo a disposizione una incredibile quantità di compressori digitali.
Vediamo il compressore audio più da vicino, e come viene utilizzatio in fase di Mix o Mastering.
1) Compressione colorata
Moltissimi audio engineer utilizzano alcuni particolari compressori non solo ed esclusivamente per controllare la dinamica di una traccia audio, ma anche per “aggiungere colore”.
Tra i più celebri in questo, il Fairchild 670 (uno dei più amati, costosi e pesanti compressori analogici mai creati) è celebre per aggiungere calore e colore alla traccia audio su cui viene utilizzato.
Fortunatamente anche nel mondo digitale è possibile ottenere colorazione con compressori grazie alle attente emulazioni delle rispettive versioni outboard.
Tra gli altri, ricordiamo i Waves (Puigchild 670) e UAD Fairchild 670, ma non sono certo gli unici.

2) Double Compression
Largamente affrontata nel video corso sul mixare le voci rap, la “doppia compressione” consiste nel mettere in sequenza più compressori audio, per motivi diversi.
Sulle strofe rappate, ad esempio, che sono ricche di sillabe ancor più che in altri generi, può capitare di dover agire con forza sull’attacco del primo compressore, per attenuare da subito il segnale.
Aggiungere un secondo compressore, in questo caso alla ricerca o di maggiore colore, o di una compressione ulteriore, diventa una tecnica davvero interessante ed utile.
Da considerare, inoltre, che usare due compressori più moderatamente che uno solo “fortemente”, evita di sforzare troppo il singolo compressore, evitando distorsioni e degradazione del segnale.
3) Compressione Multibanda
La compressione multibanda ci permette di agire indipendentemente su frequenze diverse, comprimendo solo ed esclusivamente il range che ci interessa.
Possiamo vedere ad esempio il De-Esser come una sorta di compressore multibanda: con esso andiamo ad attenuare solo il range di frequenze che rendono fastidiosa la voce – specialmente se registrata male – lasciando inalterate le frequenze che non necessitano di compressione.
Un altra situazione in cui viene spesso utilizzata la compressione audio multibanda, come spiegato nel video corso sul Mastering, è proprio il Mastering stesso.
Tra i più celebri compressori multibanda in ambiente digitale ricordiamo il C4 della Waves ed il modulo interno ad Izotope Ozone.

4) Compressione Parallela
Detta anche New York Compression, la compressione parallela è una delle tecniche maggiormente utilizzate in fase di mix.
Per attuarla, dobbiamo inviare il segnale di una traccia che vogliamo comprimere ad una ausiliaria attraverso i Send, ed applicare la compressione sulla ausiliaria stessa, per poi “miscelare” le due tracce, quella pulita e quella compressa, a piacimento.
Possiamo applicare questa compressione – affrontata nel video corso sul mixare Hip Hop – anche sui gruppi di tracce, e non a caso la compressione parallela viene spessissime volte utilizzata sul gruppo di batteria, per dare maggiore “pump” e corpo alle batterie stesse.
Ma non solo, all’occorrenza può essere utilizzata anche su voci, bassi – da provare assolutamente sui bassoni dei Beats Trap e Club – ed altro ancora.
5) Compressione Side Chain
Una tecnica avanzata ed assolutamente utile, specialmente in generi quali EDM, elettronica in generale, Dubstep, ma anche Trap e Club Banger, quando ci troviamo ad avere sempre lo stesso dilemma: kick e basso si scontrano e non si lasciano spazio a vicenda nelle sub-frequenze.
E’ qua che diventa fondamentale saper applicare il compressore audio in veste di sidechain compression, grazie alla quale comprimiamo un segnale solo quando ne entra in gioco un altro.
Un esempio pratico.
Se vogliamo lasciar spazio alla cassa quando prova a farsi largo in mezzo alle frequenze del basso, utilizziamo un compressore per far sì che il basso venga automaticamente compresso ogni volta che la cassa colpisce, mentre rimane non compresso quando la cassa non c’è.
Un compressore da utilizzare in questo caso, estremamente utile, è il C1 con SC della Waves.
6) Brickwall Limiting
Il Limiter è in realtà un compressore audio che agisce con una ratio molto più forte di un compressore tradizionale.
Da utilizzare solo ed esclusivamente quando si è assolutamente consapevoli di ciò che si sta facendo, in quanto il Limiter fa sì che il segnale non ecceda mai una certa soglia pre-impostata.
Questo non significa però che possa degradare il suono o rovinare completamente la dinamica di una canzone e di un mix.
Quindi, è un elemento da utilizzare con estrema cautela.
L’utilizzo più celebre è ovviamente come ultimo componente della catena del Mastering, ma può essere utilizzato anche su singole tracce per attenuare fortemente i transienti, oppure su gruppi.
Il più celebre nel mondo digitale è sicuramente l’L2 di Waves, seguito dal Limiter interno di Ozone e dal FabFilter Pro-L.

7) Bus Compression
La Bus Compression è, come dice la parola stessa, la compressione applicata sui Bus piuttosto che sulle singole tracce audio.
Utilizzata sul canale Master, si ricerca la famosa “Glue” compression, ovvero la compressione “colla”, che “lega” e “tiene” il Mix assieme.
Viene utilizzata proprio per dare più calore, uniformità e sostanza ad un Mix, e renderlo più musicale.
A Ratio relativamente basse, quali 2 a 1, può essere estremamente trasparente – a seconda del bus compressor usato -, mentre a ratio più forti come 4 o 6 ad 1 aggiunge calore.
Tra i più celebri Bus Compressors ricordiamo in primis l’SSL G-Series, ottimamente emulato da Waves con il suo SSL G Comp, Universal Audio, ma anche dall’ottimo e meno famoso Cytomic The Glue.
Il compressore audio, come puoi notare, può essere un tool anche davvero complicato da utilizzare, e sicuramente meno intuitivo dell’equalizzatore audio.
Per questo motivo è un elemento che deve essere studiato a fondo da chi vuole effettuare il missaggio delle canzoni o delle strumentali.
Vuoi imparare ad usare il compressore audio nei tuoi Mix ?
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