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Come creare basi rap suonate
Quello del creare basi rap non è un processo immediato, semplice e veloce.
Innanzitutto bisogna cercare di capire quale tipo di base rap il beat maker vuole produrre, dando per scontato tu abbia già scelto un software con cui produrre.
“Basi Rap” è un concetto davvero estremamente vasto, e bisognerebbe classificarlo meglio.
Sarebbe un po’ come dire “voglio comprare una chitarra”, che vuol dire tutto e niente: classica, folk, elettrica? Come puoi immaginare la differenza non è banale.
Possiamo creare basi rap underground campionate, trap, east o west cost, dirty south, crank (te lo ricordi il periodo crank di Lil Jon?).
Quindi, dovessi cercare di spiegare come creare basi rap suonate ad un totale neofita, penso fingerei non ci fossero enormi differenze tra un beat rap ed un altro, e riassumerei in 7 punti fondamentali.
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1) Creare una armonia
Per prima cosa (ma volendo puoi decidere di iniziare con le batterie) abbiamo bisogno di una armonia, una sequenza di accordi per creare un mood ed una atmosfera per il rapper.
Nei beats hip hop spesse volte la progressione di accordi è davvero minimale, e può fermarsi a due o tre accordi in totale (arrivando logicamente a quattro o più accordi per composizioni più complesse).
E’ grazie all’armonia che avremo un tappeto sonoro su cui costruire il resto, e grazie al quale il rapper sarà ispirato nello scrivere.
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2) Creare una melodia
Possiamo quindi aggiungere una melodia, una sequenza di suoni di senso compiuto, detto anche “fraseggio melodico“.
La melodia può essere il fulcro del ritornello in un beat rap: l’armonia guida la strofa, e per fare “esplodere” il ritornello ecco che l’aggiunta di un fraseggio melodico dà quel qualcosa in più alla strumentale.
Nei beats Trap e quelli moderni in generali, quasi sempre la melodia è composta con Virtual Instruments.
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3) Creare una linea di basso
Nella musica Hip Hop, dall’Underground fino alla Trap, l’importanza del basso ha un ruolo davvero centrale.
Basti pensare al successo dell’808, che trascina praticamente ogni singola Hit Rap uscita negli ultimi 6-8 anni a questa parte, ma che ha giocato un ruolo fondamentale anche agli albori del beat making.
Un basso può essere, come per la melodia, campionato o suonato. Avrà rilevanza e metodiche diverse di utilizzo a seconda del genere che vogliamo produrre.
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4) Creare la batteria hip hop
Lo ammetto, è la mia parte preferita.
Con la batteria hip hop non ci si stanca davvero mai: si possono sempre esplorare nuovi confini, usare nuovi samples, creare da zero nuovi samples, campionarli, comprarli, ecc.
Non ci sono davvero limiti su quello che possiamo fare con le batterie.
Però possiamo riconoscere alcuni elementi fondamentali nella batteria hip hop, alcuni impriscindibili, altri che servono solo ad arricchire il tappeto ritmico della strumentale.
- Il Kick, elemento fondamentale
- Lo Snare, anch’esso impriscindibile
- Hi Hats (sono i piatti della batteria)
- Shakers
- Crash e Cymbals in generale
- Percussioni
- Legnetti e strumenti ritmici
- FX (effetti)
Si può quasi dire che li ho elencati in ordine di importanza.
Scegliere i samples non è mai cosa semplice, dobbiamo tenere in considerazione il genere di beat hip hop che vogliamo produrre: un beat trap non usa la stessa cassa (Kick) di un beat underground.
Non dimentichiamoci che nel creare basi rap, sia su melodie che su batterie, possiamo ricorrere alla tecnica del layering per rendere più corposo e pieno il suono.
Spesso utilizzo il layering sulla cassa e sullo snare, ma anche sulla sequenza di accordi per dare più pienezza al sound.
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5) Strutturare il Beat Rap
Una volta che abbiamo composto l’armonia e trovato una bella melodia orecchiabile per il ritornello, aggiunto basso e batterie, non ci resta che strutturare la nostra base rap.
La struttura del beat può variare, ma ecco un esempio di struttura del beat moderno, spesso utilizzato in beats trap o comunque commerciali:
- Intro da 4-8 barre
- Strofa da 16 barre (a volte solo 12)
- Ritornello da 8 barre (a volte addirittura 16)
- Strofa da 8 o 12 barre, al massimo 16
- Ritornello
- Bridge da 8 barre
- Ritornello
- Outro
Questo è solo uno dei tanti esempi, la struttura può variare a seconda delle necessità e della tipologia di strumentale che andiamo a produrre.
Generalmente, più vogliamo rendere commerciale ed orecchiabile la nostra base rap, più corte saranno le strofe e più spesso (e più lunghi) diventeranno i ritornelli.
Viceversa, più underground e poco orecchiabili vogliamo rendere i nostri rap beats, più lunghe e frequenti saranno le strofe a discapito dei ritornelli, spesse volte marginali (o addirittura non utilizzati) nei beats underground.
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6) Arrangiare una Beat Rap
Avete mai ascoltato quei beats che sembrano un loop di 4 barre ripetuto all’infinito?
Ci dà quasi l’idea che il beat maker abbia creato un loop e cliccato copia-incolla venti volte.
Ecco, non fare lo stesso errore.
Una volta che hai strutturato il beat, puoi cercare di renderlo più unico, originale, ed interessante. Come?
E’ semplice, inserendo piccole variazioni all’interno della strumentale stessa: svuotare le batterie sulla punch-line del rapper, arricchire il ritornello finale con un layer extra, aggiungere un clap con un reverbero lunghissimo, ecc.
Gli arrangiamenti possibili sono pressochè infiniti, sta a te capire cosa aggiungere o togliere nel punto giusto.
Ma attenzione, prendi in considerazione anche il “togliere” qualcosa, non devi per forza solo aggiungere elementi.
Il Beat non è finito quando non c’è nulla da aggiungere, ma quando non c’è più nulla da togliere.
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7) Preparare il Beat per il Mix e Mastering
Ok, ci siamo:
abbiamo finalmente concluso il nostro beat. E ora?
Assicuriamoci, ed in realtà è un bene farlo passo dopo passo, ogni volta che aggiungiamo uno strumento o un suono, che nulla clippi.
Il clip avviene quando il suono o lo strumento che stiamo utilizzando va sul rosso nel mixer del nostro software.
Questo diventa un problema quando andremo poi a mixare la nostra strumentale o la canzone: per il mix il tecnico del suono necessita di headroom (spazio su cui agire).
Abbassa il volume di ogni traccia, di ogni vst instrument, di ogni sample affinchè nulla clippi (neppure la traccia master!), e non temere:
faremo sempre in tempo ad alzare i volumi in fase di mix e mastering, ma la nostra strumentale deve essere a volumi davvero contenuti per fornire a chi mixa (magari tu stesso..) qualcosa su cui lavorare adeguatamente.
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Conclusione:
Abbiamo visto gli elementi principali da tenere in considerazione nel creare basi rap, ora non ci resta che fare pratica e… Studiare!
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Ultimo aggiornamento 2019-03-25 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API