Pubblicato il 2 commenti

Equalizzare meglio | Come usare l’Equalizzatore, 10 consigli utili

Equalizzare

Equalizzare: 10 consigli utili

“Equalizzare” è uno dei termini più frequentemente utilizzati da tecnici del suono, e l’equalizzazione è il processo in assoluto più utilizzato in fase di Mixaggio o Mastering dei brani.

Percepiamo subito quando uno strumento od un gruppo di strumenti risultano “troppo cupi” o “troppo chiari”, “troppo frizzanti”, e via dicendo. Vediamo alcuni concetti da ricordare se si parla di equalizzare.


1) Conoscere i Filtri dell’EQ ed il loro “tono” per equalizzare

Un Equalizzatore, in sostanza, è un circuito che influisce sul tono di una o più frequenze. Questo modifica il bilanciamento delle armoniche su cui stiamo lavorando.

Con un “Filtro” tagliamo del tutto (o attenuiamo, a seconda del suo utilizzo e della campanatura!) alcune frequenze, alte o basse. Poniamo l’esempio di un filtro low-pass, ovvero passa-basso, settato a 1khz.

Tutte le frequenze superiori ad 1khz verranno “filtrate” dall’Equalizzatore, rendendo lo strumento decisamente più cupo (passano le basse frequenze e vengono tagliate le alte, il risultato è ovvio!).

[line]

Equalizzare: Filtro Passa Alto
Equalizzare: filtro Passa alto nativo di Steinberg Cubase.

[line]

Un filtro passa alto (High Pass Filter) invece, compie esattamente l’opposto: lascia passare le frequenze alte a discapito delle basse, a seconda della frequenza e della campanatura a cui abbiamo settato il nostro EQ.

Poniamo un esempio pratico: registriamo la nostra voce rap con un microfono a condensatore low budget, che non ci regala risultati sorprendenti.

Quando cominciamo a mixare le voci rap, le basse frequenze risultano sporche e piene di clicks. Un EQ con filtro passa alto settato attorno ai 85 – 110 Hz con rigida campanatura risolverà il nostro problema.

Ogni equalizzatore agisce però in maniera diversa: non commettiamo l’errore di pensare che ogni filtro passa alto o basso sia uguale tra Equalizzatori plugins o hardware diversi!

Per questo risulta fondamentale conoscere bene gli EQ che abbiamo a disposizione.

[line]

2) Conoscere il range di frequenza degli strumenti prima di equalizzare

Un bravo tecnico del suono è spesse volte in grado di Equalizzare “on the fly”, al volo, ovvero mentre ascolta il mix. E’ infatti capace di intervenire su, ad esempio, una chitarra acustica magari anche senza metterla in “solo”, boostando o filtrando determinate frequenze.

Il perchè è semplice: conosce a priori il “range di frequenza” di tale strumento o canale, ovvero su quali frequenze “si appoggia”, in questo caso, la chitarra.

E’ consapevole del fatto che il rumore delle corde non può essere sui 100 hz, ad esempio, e quindi andrà intuitivamente a manipolare le frequenze giuste.

[line]

Equalizzare - Range di frequenza strumenti
Il range di frequenza occupato da vari strumenti.

[line]

Arrivare a mixare “on the fly” richiede anni ed anni di esperienza, ma è un qualcosa di estremamente utile e soddisfacente.

In questo modo mantenete le sessioni di Mix aperte per meno tempo, affaticate meno le orecchie e, presumibilmente, effettuate decisioni migliori di Mix ottenendo un risultato globale incredibilmente migliore rispetto a sessioni lunghe e faticose, trascinate per ore e giorni.

Questo funziona specialmente se – come consiglio per chi non ha un Home Studio con un ottimo trattamento acustico – è solito mixare in cuffia.

*BONUS Volete velocizzare il processo di apprendimento dell’equalizzazione? Scegliete vari strumenti e boostate e tagliate determinate frequenze cercando di memorizzarle il più possibile: impararete in men che non si dica almeno gli strumenti più utilizzati ed importanti!

Non è anormale arrivare a livelli avanzati nei quali il fonico s’accorge subito se uno Snare ha troppo 140-140 hz, o troppa poca frizzantezza sugli 8khz. E’ solo questione di tempo e pratica!

[line]

3) Equalizzare in Solo e nel contesto del Mix

Conoscere al meglio i nostri EQ a disposizione ed il range di frequenza dei vari strumenti sono due passaggi fondamentali per la buona riuscita di un mixaggio.

Intervenire singolarmente su uno strumento e fare l’equalizzazione in Solo, ovvero sentendo unicamente quello, può a volte trarre in inganno. Risulta fondamentale, a volte, mettere in Solo uno strumento per poter sentire meglio le sue frequenze, i suoi pregi ed i suoi difetti, ed intervenire quindi al meglio sullo stesso.

Ma non dimentichiamoci: lo strumento non deve suonare bene, deve suonare bene NEL MIX. La differenza è ENORME.

A volte capiterà di dover “sacrificare” alcune frequenze di determinati strumenti per far “meglio uscire nel mix” altri strumenti, più “carichi” ed importanti proprio su quelle medesime frequenze. Anche per questo è fondamentale conoscere gli strumenti che mixiamo e riconoscere le frequenze.

Il consiglio è questo: ogni singola volta che effettuiamo una modifica su un canale o strumento e questo è in Solo, ascoltiamo poi la modifica stessa nel contesto del Mix.

Se la modifica ha migliorato lo strumento nell’incastro del Mix, il risultato è ottimale. Se questo risulta migliorato solo in “Solo”, invece, non abbiamo apportato miglioramento alcuno.

*BONUS 2: Prova ad equalizzare ascoltando in mono lo strumento sul quale state operando se siete in cerca di frequenze fastidiose da rimuovere.

[line]

4) L’equalizzazione in Mastering, con moderazione..

L’equalizzazione anche in fase di Mastering è fondamentale, ma attenzione: mentre in fase di mix possiamo permetterci interventi anche abbastanza forti ed evidenti (un boost di 8 db o un cut di 20 db, per esempio), in Mastering le cose devono essere più moderate.

Se post mix dobbiamo intervenire drasticamente su alcune frequenze, sarà certamente meglio riaprire il Mix stesso e sistemare il problema alla sorgente.

In fase di Mastering, infatti, dovremmo limitarci ad interventi più sottili, musicali e lineari.

Ad esempio, un intervento di Cut in Mastering potrebbe limitarsi a 2 o 3 db al massimo, e difficilmente potremo ottenere ottimi risultati nel boostare di più di 4-6db determinate frequenze.

Come “norma” da seguire, quindi:

Fase di Mixaggio -> Interventi all’occorrenza drastici

Fase di Mastering -> Interventi sottili, lievi, musicali.


5) Non devi equalizzare ogni canale..

Uno degli errori più frequenti commessi da chi inizia con l’arte del mixaggio, è quella di pensare che tutto deve essere ritoccato.

Ogni canale deve essere compresso. Ogni traccia audio deve essere equalizzata.

Non è così.

Anzi, alcuni tecnici del suono tra i più apprezzati al mondo sono soliti utilizzare pochi o pochissimi plugins per un intero mix, affidandosi in particolar modo a bilanciamento fra volumi ed intervento sui gruppi per far suonare bene una canzone.

L’equalizzazione deve esserci quando necessaria, e sta a te ed alla tua esperienza “sentire” quando lo è.


6) Come equalizzare l’intero Mix..

Stai ascoltando la tua canzone o la tua strumentale, e ti sembra cupa, poco brillante.

Ti verrebbe spontaneo cominciare ad equalizzare ogni singolo canale, o magari i gruppi.

E se invece inserissi un equalizzatore sul canale del Master e dessi un boost alle alte frequenze, leggero ma musicale?

Se tutto il mix è “vuoto” sulle alte, allora questa potrebbe essere una soluzione, decisamente più musicale, oltre che semplice e veloce, rispetto all’equalizzare ogni singolo canale.

Ricordati sempre: ogni traccia passa per i gruppi a cui viene inviata e per il canale Master, quindi ogni plugin o effetto inserito sul Master agirà sulle singole tracce.


Equalizzazione


7) L’Equalizzazione degli effetti in Send

Ricordati che puoi equalizzare anche un reverbero, non solo una chitarra.

Un esempio pratico: mandi tutte le voci con un Send ad un Reverbero plate corto, diciamo di 0,9 secondi. Le voci suonano ora belle bagnate, naturali, musicali..

..Però le alte frequenze dal canale del reverbero infastidiscono le alte frequenze della voce princiapale.

Utilizza un equalizzatore e taglia le alte dal canale del reverbero (puoi inserire un Eq subito dopo il plugin Reverb sulla traccia ausiliaria).

In questo modo la voce sarà “bagnata” dal reverbero, musicale, ma la voce prinicpale sarà indisturbata dal canale reverberato.

Ovviamente puoi fare lo stesso con ausiliarie di Delay, distorsioni, o qualsiasi altro effetto.


8) Prediligil il Cut al Boost..

Lo so, vorresti boostare tutto, ma questo è uno degli errori più frequenti. Cerca inizialmente di risolvere i problemi eliminando frequenze non necessarie o fastidiose, ed in un secondo momento ricorri ai boost.

Ti renderai conto di necessitare di molti meno boost di quanto avresti pensato prima di effettuare tutti i cut.

Preferisci il “tagliare” all'”aggiungere”.


9) Non cercare l’EQ di ultima generazione..

Non perdere tempo alla ricerca del miglior equalizzatore al mondo, dell’ultimo plugin di Waves o altri brand: gli equalizzatori interni alla tua DAW, che sia Cubase, Logic, Pro Tools, andranno benissimo.

Ovviamente ci sono differenze fra plugins, ma se non sei in grado di ottenere un Mix professionale con i plugins interni delle migliori DAW, il problema non è certo dei plugins utilizzati.


10) Utilizza i Presets per imparare..

I presets vengono visti molto male da alcuni, ma possono essere utilizzati come tools o come.. ispirazione.

Scorri tra diversi presets all’interno dell’equalizzatore scelto, scoprirai se non altro come muta il suono a seconda di boosts e cuts diversi.

I presets sono studiati da professionisti, c’è il caso che alcuni possano proprio fare al caso tuo e suonino bene da subito.

Puoi inoltre partire da un Preset e ritoccare a tuo gusto e necessità.

I presets, quando utilizzati bene, possono aiutarti nel mix, velocizzare il lavoro e darti ottimi risultati.


Come mixare Hip Hop? Guarda il mio video corso..

[line]

[line]

 

2 pensieri su “Equalizzare meglio | Come usare l’Equalizzatore, 10 consigli utili

  1. Ottimi consigli, bella man!

  2. SALVE,
    GRADIREI UN CONSIGLIO SU COME INTERVENIRE PER UN SUONO PIU’ CORRETTO.
    NELL’ ASCOLTO HO NOTATO SEMPRE UN RIFFORZO DELLA ZONA BASSA DEI STRUMENTI TIPO GRANCASSA, DOVUTO ESCLUSIVAMENTE ALLE RISONANZE DELLA STANZA, IN QUANTO IL MIO IMPIANTO TUTTO MCINTOSH PRATICAMENTE AL TOP DEI COMPONENTI E’ ESTREMAMENTE LINEARE
    DA 20 A 20.000 ERTZ.
    MI DOMANDO:
    CONVIENE INTERVENIRE INSERENDO UN EQUALIZZATORE PARAMETRICO SEMPRE MCINTOSH, OPPURE OTTERREI UN SIMILE RISULTATO CORREGGENDO LE FREQUENZE ENFATIZZATE DIRETTAMENTE SULLE ”CANZONI” CON UN PLUGIN TRAMITE IL PC CON PROGRAMMA AUDIO, FORSE IN QUESTO MODO EVITEREI UN ULTERIORE PASSAGGIO CAVI EQUALIZZATORE………..?
    IN ATTESA RINGRAZIO CORDIALMENTE.
    SALVATORE

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *