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Monitor Audio

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Monitor Audio per Home Studio – La Guida alla scelta

Vuoi acquistare dei monitor audio da Home Studio ma sei indeciso sulla vasta scelta?

Questa guida nasce per venire in tuo soccorso.

Sono molteplici i monitor audio sul mercato, delle più svariate marche e per davvero ogni budget, per questo motivo cercherò di analizzare in primis il perchè optare per un monitor audio piuttosto che un altro.

Le casse sono tra gli elementi più importanti in assoluto per gli studi professionali così come per gli home studio.

Dal valore e dalla qualità dei nostri monitor audio dipenderà il risultato finale delle nostre produzioni, mixaggi e mastering.

Ma innanzitutto..

Cosa sono i monitor da studio?

Diffusori acustici che riproducono il suono emesso da una sorgente ad alta fedeltà.

Sono composti da due (i più diffusi) o tre altoparlanti, ognuno dedicato ad una bana di frequenze.

I monitor da studio sono generalmente attivi, quindi dotati di un amplificatore esterno, e collegabili direttamente alla sorgente audio che si vuole ascoltare.

Ecco cosa considerare prima di effettuare l’acquisto.

 


Quanto è grande il mio Studio?

Hai un Home Studio di piccole dimensioni (fino a 4x4m)?

Non puoi fisicamente permetterti di utilizzare casse audio dai coni grandi: accontentati di massimo 5 inch per il woofer.

Il cono non deve superare questa misura o incorrerai in notevoli problemi acustici.

Puoi tentare di limitare i danni di un cono più grande, ma dovrai utilizzare una notevole quantità di bass traps fatte a modo.

La prima decisione, nella maggior parte dei casi, è quindi già fatta: limitare la scelta a monitor audio di 5 pollici.

Questa può sembrare banale ma è la prima scelta da compiere, e verosimilmente una delle più importanti.


Come devono suonare i monitor da Home Studio?

Se hai risposto “bene”, mi dispiace, hai sbagliato.

Mi spiego meglio.

Molti fanno l’errore frequente di scegliere casse che “suonano bene”.

Questa è una scelta completamente sbagliata per delle casse da home studio: non devono suonare bene, ma veritiere.

Se il Mix non suona, devono fartelo capire, mettere in evidenza gli errori.

Le casse hi fi, o quelle d’ascolto in generale, spesse volte mascherano gli errori di mix e fanno suonare tutto bene, appositamente.

Con le casse per mixare, questo non deve succedere.

Una buona cassa per mix e mastering è tale se ti mostra il mix per quello che realmente è, e mette sotto una lente d’ingrandimento gli errori di mix.

Solo in questo modo il mix potrà suonare bene pressochè ovunque.


Monitor audio Home Studio: quanto budget ho a disposizione?

Purtroppo il budget è quanto più incide sulla decisione di acquisto:

per quanto non sempre è vero che “più spendi meglio spendi“, per quanto concerne le casse per ascoltare, quasi sempre così è.

Cercherò quindi di dividere le casse per budget.


I migliori monitor audio entro i 150 Euro

Personalmente, sconsiglio questi monitor per chi cerca reale qualità d’ascolto, ma il loro rapporto qualità-prezzo rimane valido e possono essere una soluzione per chi inizia.

Fra queste opterei indubbiamente per le Mackie.

Eviterei di farmi tentare dal prezzo delle Hercules nel modo più assoluto.

Personalmente, però, piuttosto che mixare in casse da Home Studio di questa qualità, opto per mixare in cuffie da studio.


I migliori monitor audio entro i 350 Euro

Arriviamo alle casse per mixare che realmente mi sento di consigliare.

Come prima scelta, per chi ha questo budget, indubbiamente consiglio le Yamaha HS5, su cui ho mixato per anni con ottimi risultati.

Yamaha – Monitor da studio HS5
3 Recensioni
Yamaha – Monitor da studio HS5
  • Monitor near field biamplificato bass reflex a 2 vie Woofer da 5" e tweeter a cupola da 1" Risposta in frequenze: 54Hz - 30kHz...
  • Potenza: LF 45W + HF 25W Ingressi audio XLR3-31 bilancito, Phono bilanciato Controllo del livello (+4dB) High-Trim Switch (+/- 2dB...
  • Room Control Switch (0/-2/-4 dB sotto i 500Hz) Cabinet in MDF, Bass-Reflex

Al secondo posto, un altro best seller e frequentissime negli home studio di tutto il mondo, le Krk Rokit.

Sale
KRK ROKIT RP5 G3 speaker cassa monitor bi-amplificata studio DJ 50...
35 Recensioni
KRK ROKIT RP5 G3 speaker cassa monitor bi-amplificata studio DJ 50...
  • - bi-amplificazione con amplificatore in classe a/b da 50 watt rms (30 watt sui bassi + 20 watt sugli alti) - tecnologia a guida...
  • - crossover: 2,6khz - tweeter da 1" a cupola in seta ad elevata risoluzione - woofer da 5" in tessuto composito di aramide e vetro
  • - spl max: 106db - auto standby: 30 min - ingresso bilanciato e sbilanciato (xlr+jack+rca) - controlli: livello di regolazione hf...

Al terzo posto, infine, per chi ha un budget più ridotto ma non vuole una cassa entry level come le prime elencate, le BX5 della M-Audio possono risultare come una scelta vincente.

Sale
M-Audio BX5 D2, Studio Monitor Attivi Professionali Biamplificati...
52 Recensioni
M-Audio BX5 D2, Studio Monitor Attivi Professionali Biamplificati...
  • Casse biamplificate da 70 Watt ognuna, ottime come monitor di riferimento durante la registrazione, il mixaggio e, in genere, la...
  • Woofer in kevlar da 5" (12,7 cm), per bassi profondi e alta definizione
  • Tweeter in seta da 1" (2,5 cm) con tecnologia a guida d'onda, per alti chiari e uniformi

Altri monitor da studio (più costosi)

Per chi ha budget superiori e pretese sono più elevate, l’ultima fatica di Focal, la serie Alpha, rappresenta una scelta di qualità sonora, fedeltà di riproduzione, e linearità.

Da non sottovalutare anche la presenza del bass reflex frontale anzichè posteriore.

Focal Alpha 50 Monitor Studio, Nero
  • Bassa direzione: così mantiene il stesso audio in tutto il quarto
  • ammortizzati e rigidità: forma sonora senza alcuna distorsione
  • Equilibrio suono identico a volume alto e basso bassa sensibilità al effetto di la parete

Ho un budget più elevato e pretese di elevata qualità..

Altrimenti, rappresentano ottime soluzioni i seguenti monitor da studio, di costi però superiori:

  • Focal CMS 50 (che utilizzo personalmente)
  • Genelec 8030B
  • Audiam A5X

Monitor da studio near-field

Tutti i monitors sopracitati sono detti near-field, e vanno posizionati vicino all’ascoltatore.

Perfetti per ambienti piccoli ed home studio, ma non esistono certamente solo questi..

Monitor da studio mid-field

Sono quei monitors per le media distanza, lievemente più grandi rispetto ai near field, ed adeguati solo in ambienti di medie dimensioni.

Ed infine..

Monitor da studio far-field

Ecco che ci addentriamo in territorio riservato solo ed esclusivamente a studi professionali con trattamento acustico.

Di grandi dimensioni e potenza, in grado di raggiungere anche volumi molto elevati, vanno posizionati molto distanti da chi mix, anche diversi metri di distanza.

monitor da studio
Le mie due coppie di monitor da studio: MunroSonic Egg 150 e Focal CMS50.

Come collegare monitor audio a PC

Brutta domanda, mi spiace!

Non è il caso di collegare le casse da home studio direttamente al PC, bensì alla scheda audio usb o firewire esterna, che garantisce un ascolto decisamente superiore.

Se proprio devi collegare i monitor audio al PC/Mac direttamente, allora dipende da quali casse hai acquistato.

Probabilmente ti servirà un cavo da RCA a Jack Mini stereo, ma dipende a seconda dei modelli di casse scelte.

Monitor audio prezzi

Come avrai notato, i monitors vanno da poche decine di euro fino alle migliaia di euro.

Non farti però spaventare da queste cifre; anche monitor audio di fascia medio-bassa possono garantirti ottimi risultati.

Monitor audio usate

Puoi trovarne finchè vuoi su MercatinoMusicale o eBay, attenzione però: se le acquisti usate hai sempre margini di rischio, oltre al fatto che non ricevi la garanzia dal negoziante, ecc.

Valuta attentamente se può valerne la pena, e diffida da prezzi troppo bassi o da utenti registrati al sito da troppo poco tempo.

Su Mercatino, personalmente, ho avuto sia esperienze estremamente positive che altrettante negative.

Quindi, attenzione!


Conclusione sui monitor da studio

Scegliere i monitor da studio non è cosa semplice, ma personalmente i miei suggerimenti sono:

  • Se hai un budget inferiore ai 300 Euro, scegli di mixare in cuffia
  • Se hai meno di 500 Euro, opta per le Yamaha HS5 + cuffie professionali
  • Se hai un budget elevato, Genelec e Focal sono una garanzia di qualità assoluta.

Esistono una miriade di altre casse in commercio, ma quelle elencate sono tra le più diffuse ed utilizzate negli Home Studio di tutto il mondo.

Se è così, un motivo ci sarà.


Un’ultima considerazione sui monitor da studio..

Acquistare casse professionali e posizionarle in un Home Studio senza trattamento acustico è uno spreco totale di soldi.

Spesse volte, nell’ambiente, si dice che suonano meglio casse mediocri in uno studio professionale che casse professionali in un Home Studio non trattato acusticamente.

Ne sono io stesso fermamente convinto.

Quindi, se hai il budget per acquistare casse audio professionali, assicurati di fare anche un vero e proprio trattamento acustico (ricco in bass traps in primis) per poter sfruttare a fondo il tuo nuovo ascolto.

Puoi anche decidere di realizzare bass traps e pannelli fonoassorbenti artigianali autonomamente, senza spendere cifre folli.

Ti mostro come in questo mio vecchio video, ma sempre attuale.

Se non lo farai, il valore delle casse sarà tale solo su carta, e non nella pratica quotidiana della produzione musicale, del mixaggio e del mastering.

Spero che questa guida ti sia servita ed abbia aiutato nella scelta delle casse per Home Studio. Se così fosse, mi farebbe piacere se condividessi l’articolo con i tuoi amici.


P.S Dato che tanti me lo chiedono, personalmente realizzo mixaggi e mastering per i miei clienti (oltre che per le mie strumentali) con:

  • MunroSonic Egg 150
  • Focal CMS 50
  • Beyerdynamic DT 880 Pro Edition.

Se sei curioso, puoi guardare il tour del mio home studio (e quindi anche le casse).

Ultimo aggiornamento 2019-03-25 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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