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Campionatore | Il miglior amico del Beatmaker Hip Hop

Campionatore Hip Hop

Senza il campionatore, oggi non esisterebbe la musica che definiamo Hip Hop.

Mi pare giusto iniziare un articolo sul campionatore chiarendo da subito l’importanza che ha rivestito nella nascita e nella crescita dell’intera cultura Hip Hop.

Dai noti Emu e Akai, fino ai più moderni campionatori digitali come l’EXS24 di Apple Logic, il sampler (questo è il termine in inglese) è da sempre compagno di viaggio di un beatmaker.


Beatmaker - Akai s950
Beatmaking with akai s950.

Cos’è un Campionatore

Un sampler è uno strumento in grado di catturare suoni esterni che potranno poi essere editati, manipolati, pitchati e riprodotti a proprio piacimento, nel caso del beatmaker sui 16 pads (o meno) o sulle stesse note della tastiera.

In tempi più moderni, anche nel piano roll del nostro software preferito come Apple Logic o FL Studio.

Sostanzialmente, campionando con un sampler hardware, stiamo convertendo un segnale analogico in digitale, e memorizzandolo per la sua riproduzione.

Un sampler infatti deve necessariamente avere:

  • Un ingresso audio per campionare la sorgente esterna
  • Un convertitore ad-da
  • Una memoria su cui salvare il sample registrato
  • Un convertitore DA per emettere nuovamente il suono
  • Una uscita audio alla quale mandare i samples salvati

Diversi tipi di campionatore

I samplers sono tutti uguali?

Assolutamente no.

Così come sono diverse le schede audio, che montano preamplificatori diversi, così come sono diversi i microfoni a condensatore, anche i campionatori variano di forma, qualità, tipo, risoluzione.

Ovviamente, la distinzione più importante è quella tra analogici e digitali, entrambi possono essere assolutamente validi ed utili, a seconda delle esigenze.

Il sample rate ed il bit depth al quale lavora il nostro campionatore è altrettanto importante.

Pensiamo al vecchio, storico Akai s950, che ha fatto la storia della musica Hip Hop.

Decisamente meno preciso dei samplers di oggi, l’s950 campionava a 12 bit e pochi khz..

Oggi campioniamo tranquillamente in digitale a 24bit a 44.1 khz o più.

La differenza nella risoluzione in questo caso diventa evidente.


Utilizzo del campionatore

 

Akai MPC 2000XL


Il campionatore è spesse volte mal visto dai musicisti, in quanto visto come “plagiare”.

Insomma, nel loro ragionamento “la musica suonatela tu, non copiarla”.

Ciò che sfugge a questa visione è l‘utilizzo del campionatore come strumento creativo.

I migliori beatmakers di ogni epoca hanno abbondantemente tagliato, risuonato, modificato, time-shiftato ed applicato effetti di ogni sorta ai samples campionati da sorgenti esterne.

Ecco che un loop di batteria di un disco anni ’70 può anche diventare totalmente irriconoscibile una volta manipolato da un abile beatmaker.

Al tempo stesso, spesse volte i campionamenti sono veri e propri tributi (anche ufficialmente) a vecchi dischi, per i nostalgici veri e propri.

Ecco che il campionatore e l’arte del campionamento viene vista sotto una prospettiva completamente diversa da chi è effettivamente dentro a questo mondo.


I primi campionatori

I primi veri e propri samplers erano i Mellotron, che campionava a nastro, poi il Fairlight CMI, che mai furono disponibili alle masse per costi elevati e bassa produzione totale.

Diversi anni dopo, a metà degli anni ottanta, cominciarono invece a diffondersi i primi campionatori poi adottati dalla cultura hip hop e da quelle figure che poi diventarono a tutti gli effetti beatmakers.

I leggendari EMU-SP-1200 e Akai MPC 60 cominciarono ad arrivare nei primi studi di registrazione, per poi diffondersi a macchia d’olio creando veri e propri schieramenti.


Akai MPC 60


Tra chi giurava che il sound dell’EMU fosse il migliore, e chi associava il termine campionatore ad Akai MPC.


EMU SP-12

L’SP 12 fu rilasciato nel 1985 ed ancora oggi rappresenta un campionatore per produrre musica hip hop altamente ricercato, e costosissimo.

Il perchè è semplice: campionando soltanto con un sampling rate a 27.5 khz, ha un sound tutto suo!

I samples che ne escono sono incredibilmente grezzi, graffianti, a tratti fastidiosi, ma perfetti per quella musica hip hop underground che ci abbina rime altrettanto graffianti e mordenti.

Il sound di New York si è evoluto enormemente anche grazie a questa macchina.

E pensare che la versione Turbo della macchina permetteva di campionare fino ad un massimo di 5 secondi: prova ad immaginare la creatività necessaria al beatmaker per far sì che quei pochi secondi di campionamento potessero trasformarsi in una nuova canzone.

I campionatori EMU hanno da sempre un sound tutto loro, sicuramente distinguibile anche ad un primo ascolto rispetto ai campionatori Akai S ed Akai MPC.



Akai MPC

Tra i campionatori più popolari nella storia della musica Hip Hop, che non esisterebbe come la conosciamo oggi senza queste macchine.

Un vero e proprio Music Production Center, che dello swing e della quantizzazione ha reso il suo punto forte, il vero e proprio cavallo di battaglia.

Ancora oggi, nonostante la moltitudine di samplers digitali, lo swing dell’mpc 60 viene reputato lo swing più musicale mai creato su un campionatore.


Akai MPC 60


L’MPC 60 debuttò nel 1988, anno di nascita di chi ti scrive, ed ancora oggi funziona alla grande negli home studio di fan e nostalgici di quel tipo di hip hop, oggi sicuramente meno in voga rispetto ad anni fa, a favore della decisamente più popolare musica trap.

Da DJ Shadow a DJ Premier passando per Just Blaze ed Hi Tek, sono stati innumerevoli i beatmakers che hanno saputo rendere l’Akai MPC un vero e proprio strumento musicale a tutti gli effetti, creando Beats Hip Hop che oggi riconosciamo come storici in questo genere musicale.

MPC, SP, e non solo…

Sono stati tanti altri i campionatori che si sono diffusi negli anni, ognuno con il proprio sound, differenziandosi tra loro proprio come si differenzia il sound di una Gibson o di una Fender.

CASIO, Ensoniq, EPS, ASR, sono stati molteplici i samplers che hanno reso il campionamento una vera e propria arte e favorito la diffusione della musica hip hop.

In particolare, l’ASR è stata preferita all’MPC ed all’SP12 da svariati beatmakers.


Il campionatore oggi

Il sampler oggi è, oggettivamente, una macchina dalle infinite possibilità, infinito (o quasi) tempo di campionamento.

Troviamo il Sampler in Ableton, lo troviamo in Logic, in FL Studio, nella Maschine ed in ogni DAW che si rispetti.

Usare il sampler oggi è ancora sinonimo di creatività, non di plagio.

I migliori “campionatori” moderni

Innanzitutto, sfatiamo un mito.

Quelli che oggigiorno la maggioranza dei beatmakers alle prima armi definisce “campionatori”, in realtà non sono altro che controller midi.

Un controller a Pad NON è un campionatore: è un controller a pad che usiamo come se fosse un campionatore, ma campionando in digitale.

Ci appoggiamo quindi ad un sampler digitale, ed utilizziamo un controller esterno per riprodurre il suono:

ma il campionamento è in digitale sul software, con i pad mandiamo solo dei segnali midi alla nostra DAW.

Fatta questa distinzione fondamentale, ecco alcuni pad controllers ottimi da usare come controller per il nostro sampler preferito (personalmente, adoro EXS24 di Logic).


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  • Controller MIDI versatile, compatto e portatile ricco di controlli liberamente assegnabili a qualsiasi parametro di Daw, strumenti...
  • 16 Pad MPC retroilluminati sensibili a dinamica e pressione con aftertouch, ottimi per finger drumming e lanciare clip e sample; 6...
  • 3 banchi che rendono i Pad 48 e le manopole 18; 16 preset personalizzabili per richiamare rapidamente le mappature utilizzate più...

Utilizzo dei pad controllers Akai, oltre ai samplers veri e propri, da una decina di anni.

Semplice, veloci, economici, stabili.

La versione base va già benissimo per un beatmaker.

Altamente consigliati.

Se vuoi spendere ancora meno, ma costringendoti a lavorare su un numero di pads inferiori…

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  • 8 potenziometri rotativi in stile MPC liberamente assegnabili e qualsiasi parametro di DAW o altri software in uso, per regolarne...
  • 4 banchi di memoria programmabili e personalizzabili, per richiamare le mappature preferite senza dover riconfigurare il...

Se invece vuoi utilizzare workstation vere e proprie, con alte capacità di campionamento ma anche di produzione, mixaggio, mastering, ecc.

Ecco che la Native Instruments Maschine fa al caso tuo:

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Native Instruments MASSB Maschine Studio, Nero
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Native Instruments MASSB Maschine Studio, Nero
  • Feedback visivo e controllo tattile senza precedenti
  • Campionatore, arranger, mixer, effetti e molto altro
  • Include il software MASCHINE 2.0, virtual instruments, ed i nuovi drum synth

Personalmente la utilizzo da anni e mi ci trovo benissimo (chi ti parla ha usato Akai MPC 60, MPC 2000xl, Maschine, Akai s950, MPC Renaissance ecc.).

Altrimenti, se vuoi rimanere nel mondo Akai ma investire in una macchina completa di produzione per beats hip hop campionando, allora:

Controller Akai MPC-TOUCH con schermo touch 7 '
1 Recensioni
Controller Akai MPC-TOUCH con schermo touch 7 "
  • midi controller con interfaccia audio usb
  • schermo multi-touch a colori da 7" - 16 pad (x8 banchi) retroilluminati sensibili alla velocity
  • 4 potenziometri rotativi (x 4 banchi) con funzione touch - potenziometro con funzione pressoria

E’ bene precisare una cosa, però:

questi sono sì strumenti estremamente divertenti da utilizzare, ma assolutamente non indispensabili.

Ciò che possiamo fare con un piano roll ed un campionatore è identico a quello che possiamo fare con un controller midi.

Se quindi non vuoi investire soldi in un controller midi, sappi che ti basta Logic, Fl Studio, Cubase, per campionare anche professionalmente ed ottenere risultati di qualità estremamente elevata.

Un controller a pad è solo ed esclusivamente “un controller”, nulla di più.

Non migliora il suono.

Non migliora i tuoi Beats Hip Hop.

Al massimo ti fa divertire di più premere su quei tasti.

Conclusione

I campionatori sono da sempre il miglior amico del beatmaker hip hop, e probabilmente lo saranno per molti altri anni, nonostante l’ascesa della musica trap.

Conoscere alcuni cenni storici, alcuni samplers venuti prima dei giorni nostri, è vitale per capire l’evoluzione tecnologica che il digitale ha portato nel corso degli anni, per poter meglio apprezzare ciò che oggi abbiamo a disposizione, a costi davvero contenuti.

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Come campionare una canzone con Ableton Live 9

come campionare con ableton

Come campionare con Ableton

In questa guida avrai la possibilità di imparare come campionare una canzone con Ableton per creare un beat Hip Hop, senza l’utilizzo di alcun VST o Plugin esterno.

Ti consiglio di guardare anche il video corso per facilitare ancora di più il tuo apprendimento.

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Per iniziare importa nella sezione di arrangiamento di Ableton la canzone che hai deciso di utilizzare nel tuo beat Hip Hop.

Il primo passaggio che consiglio sempre di fare è di pitchare la canzone (ovvero cambiarne la tonalità), questo per due semplici motivi: quello principale è per evitare problemi di copyright, il secondo è perché – a mio parere – la gran parte dei sample pitchati suonano molto meglio.

Per pitchare la canzone clickaci sopra due volte per aprire la sezione di editing audio e clicka sul tasto Warp a sinistra della sezione. Successivamente andrai a selezionare in basso il tipo di algoritmo che ritieni più adatto per la tua canzone: io consiglio Complex, che è l’algoritmo più neutro, oppure il Re-Pitch, che simula il pitch del giradischi.

Se selezionerai Complex, ti dovrai spostare a sinistra sul knob denominato Transpose per alzare o abbassare la tonalità del campione (nel caso tu abbia scelto il Re-Pitch vedrai tra poco come pitchare il sample).

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Il tasto Warp (una delle mie funzioni preferite) però non serve solo per permetterti di pitchare una canzone, serve anche – e soprattutto – per mettere a tempo il sample con i bpm da te scelti.

Nella zona subito sopra la forma d’onda della canzone facendo doppio click creerai una freccetta gialla chiamata Marcatore di Warp, tenendo premuto e spostando questo marcatore si sposterà anche quel punto del campione e potrai metterlo a tempo ad esempio con la battuta (questo è il modo che hai di pitchare il sample con l’algoritmo Re-Pitch).


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Ableton Live 9 Suite di Produzione Musicale
  • Registrazione audio multitraccia fino a 32 bit/192 kHz
  • Potente sequencer MIDI di strumenti hardware e software
  • Warping avanzato e time-stretching in tempo reale

Messo a tempo il campione crea una traccia audio (Cmd+t su Mac, Ctrl+t su Windows) sotto alla traccia della canzone importata, questo per facilitarti il taglio del sample.

Seleziona quindi tutte le parti della canzone che vuoi campionare e trascinale nella traccia audio vuota, se vuoi mantenere intatta la canzone originale tieni premuto il tasto alt e trascina sotto la parte da tagliare per duplicarla.[line]

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Ora che hai isolato i sample da utilizzare nel tuo beat clicka due volte sul primo. Quando si seleziona e si separa una parte di un qualsiasi file audio su Ableton, quella parte diventa completamente indipendente dal file originale, quindi potrai apportarle modifiche senza andare a modificare la canzone originale o le altre parti che hai isolato.

Ora che hai aperto la sezione di editing audio avrai sicuramente notato che Ableton ti mostra tutta la canzone e ti evidenzia solo la parte che hai isolato.

Per eliminare la parte che non ti serve clicka con il tasto destro sulla forma d’onda e seleziona la voce Ritaglia Campione.

Alle estremità del sample, subito sopra i Marcatori di Warp, troverai delle piccole freccette, si chiamano Marcatori di Inizio/Fine della selezione, spostandoli selezionerai appunto l’inizio e la fine del sample per andare a tagliare ulteriormente il sample dalle parti che non ti servono.


Ora hai due scelte su come procedere: creare la melodia con i sample che hai selezionato direttamente nella traccia audio, oppure utilizzare il Drum Rack.

Il Drum Rack è un VST interno ad Ableton che simula un sampler Akai Mpc e, proprio per questo, è perfetto sia per comporre la melodia del sample, sia per comporre la batteria.

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Campionare Ableton Drum Rack

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Utilizzarlo è molto semplice: seleziona il Drum Rack e trascina i sample che hai tagliato direttamente sui pad. Sulla destra si aprirà la sezione di editing audio interna al Drum Rack nella quale puoi attivare lo snap che ha la funzione di eliminare quei fastidiosi “click” alla fine dei sample, modificare l’attacco e il rilascio, modificare volume e panpot di ogni sample e molto altro.

Il Drum Rack tuttavia ha una limitazione: se hai apportato modifiche al sample, come il pitch o il warp, una volta importati nel VST queste si azzereranno e i sample torneranno al loro pitch e al loro tempo originali. Per ovviare a questo problema puoi prendere due semplici strade prima di importare i campioni nel Drum Rack:

  • Puoi selezionare i sample che hai modificato nella traccia audio, esportarli e importarli nuovamente su Ableton;
  • Puoi selezionare i sample modificati, clickare col tasto destro, selezionare la voce Congela Tracce, clickare di nuovo con il tasto destro e selezionare la voce Appiattisci. Quest’ultimo è il metodo che consiglio io poiché non c’è bisogno di esportare e importare nuovamente le tracce su Ableton.

Ora sei pronto per creare la tua melodia. Arma la traccia del Drum Rack e avvia la registrazione per registrare una traccia midi e stoppa la registrazione quando preferisci. Clicka due volte sulla traccia appena registrata e ti si aprirà la sezione del Piano Roll.

come campionare Ableton LiveIl primo problema che potresti riscontrare nel Piano Roll è che quando clicki sulle note, queste non suonano. Per farle suonare basta attivare il tasto subito sopra alle note chiamato Anteprima dell’Editor MIDI, che rappresenta un paio di cuffie.

In basso a sinistra alla voce Lenght puoi modificare la lunghezza della traccia midi, con il tasto Loop invece puoi allungare all’infinito la traccia nella sezione di arrangiamento per far ripete quante volte vuoi la melodia.

Se provi a sovrapporre nel Piano Roll le note di due sample diversi, queste suoneranno insieme.

Se non vuoi che questo accada apri il Drum Rack e premi sulla sinistra il secondo tastino nero partendo dall’alto, chiamato Mostra/Nascondi Elenco Catene, compariranno in basso tre nuovi tasti.

Cclicka il tasto I-O e ti si aprirà un elenco di tutti i sample presenti nel Drum Rack. Ora non ti resta che andare alla sezione Chocke e inserire lo stesso numero per ogni sample, in questo modo avendo tutti il medesimo numero, se mentre uno dei sample sta suonando ne farai suonare un altro, il primo si interromperà automaticamente.

come campionare una canzone con AbletonUn’altra cosa che ti consiglio di fare per emulare al meglio un Akai MPC, è quella di ridurre al minimo la Release (ovvero il rilascio) di ogni sample per far sì che ogni campione suoni solo per la lunghezza della nota che inserirete nel Piano Roll.

Iniziare con Ableton non è poi così difficile, no?]

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I Tutorials in italiano su Ableton

Ti è piaciuta la guida sul come campionare una canzone con Ableton ma vuoi saperne di più di questo software? Guarda i miei video corsi:

[product_tag tags=”Ableton Live 9″]

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Come campionare con Maschine Tutorial

Maschine Studio Bianca

Maschine Tutorial italiano – Come campionare

Anche tu usi quello splendido ibrido software/hardware firmato Native Instruments e vuoi capire come campionare con Maschine?

Io, dopo anni di utilizzo e dopo averne scritto una approfondita recensione, la reputo una macchina ibrida davvero fantastica e completa per il beat making ma anche per mixare.

Ecco il tutorial in italiano: come campionare con Maschine una sorgente audio esterna, in questo caso in primis la mia stessa voce (tramite microfono a condensatore e scheda audio) e da vinile in secundis (tramite giradischi -> Mixer DJ -> Scheda audio).

Guarda il video per tutto il procedimento, e non dimenticarti di guardare il tutorial Maschine completo.

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Come campionare con Maschine, guarda il video..

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Ed ecco la splendida Maschine Studio versione black.

Come campionare con maschine tutorial ita

Vuoi imparare ad utilizzare la Maschine?

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[button_1 text=”GUARDA%20IL%20VIDEO%20CORSO” text_size=”32″ text_color=”#000000″ text_bold=”Y” text_letter_spacing=”0″ subtext_panel=”N” text_shadow_panel=”Y” text_shadow_vertical=”1″ text_shadow_horizontal=”0″ text_shadow_color=”#008dff” text_shadow_blur=”0″ styling_width=”40″ styling_height=”30″ styling_border_color=”#000000″ styling_border_size=”1″ styling_border_radius=”6″ styling_border_opacity=”27″ styling_shine=”Y” styling_gradient_start_color=”#0059ff” styling_gradient_end_color=”#35b4ff” drop_shadow_panel=”Y” drop_shadow_vertical=”1″ drop_shadow_horizontal=”0″ drop_shadow_blur=”1″ drop_shadow_spread=”0″ drop_shadow_color=”#000000″ drop_shadow_opacity=”50″ inset_shadow_panel=”Y” inset_shadow_vertical=”0″ inset_shadow_horizontal=”0″ inset_shadow_blur=”0″ inset_shadow_spread=”1″ inset_shadow_color=”#006dff” inset_shadow_opacity=”50″ align=”center” href=”https://www.beatmaker.it/prodotto/maschine-tutorial-italiano/”/]

Campionare con Maschine è ormai per me un’attività quotidiana, dato che – a livello di campionamento – la reputo davvero tra le soluzioni migliori, al pari di EXS24.

Mi trovo particolarmente bene a campionare drum breaks per poi chopparli e risuonarli: in questo, la Maschine non ha davvero rivali, anche se mi viene piuttosto bene anche manipolare drum breaks con Flex ed EXS24 di Logic.

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Come campionare con FL Studio

Come campionare con FL studio

Come campionare con FL Studio

Guarda questo brevissimo video tutorial HD per imparare come campionare con FL Studio utilizzando Edison.

Esistono svariati metodi per campionare con FL Studio: questo è semplicemente uno dei tanti metodi per campionare con FL 10.

Nel video imparerai a campionare sfruttando il Pitch Shifting, ed è quindi un video adatto a coloro i quali si stanno approcciando al beatmaking e vogliono imparare a fare basi rap campionando una canzone.

FL Studio è presumibilmente il sequencer di riferimento per chi inizia su piattaforma windows.

Buona visione del tutorial e non dimenticare di iscriverti al canale youtube e di cercare sul Sito tutti i Video Corsi in HD come quello sul Beatmaking Hip Hop Campionato in stile Joey Badass.

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Come campionare con FL Studio, il Video..

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FL Studio Tutorial ita

E’ finalmente disponibile il video tutorial in HD su Fruity Loops per imparare ad utilizzare al meglio FL a partire dalle nozioni principali, dai vari comandi e dalle varie funzioni. Per vedere il video corso, seleziona il prodotto qui sotto ed aggiungilo al carrello!

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Come campionare con Logic ed EXS24

Come campionare un suono o un sample con Exs24 in Logic

Scopri come campionare con Logic una canzone utilizzando il Sampler dal potenziale incredibile Exs24 di Logic stesso.

Nel video, datato ma pur sempre attuale, imparerai a campionare un suono ed una canzone con Logic.

Come campionare con Logic, guarda il video..

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Campionare per creare basi rap, il Video Corso

Impara a campionare e creare basi rap con il Video Corso sul Beatmaking Hip Hop.

Campionare con Logic in stile Akai MPC

Nel video tutorial imparerai come campionare un suono con Logic e l’EXS24, utilizzato per campionare un suono e pitchare il sample !

Campionamento di una canzone Soul, choppata ed importata su EXS24 (Sampler di Logic) per poterla risuonare con controller Midi in pieno stile Akai Mpc.

Choppare e campionare li reputo un’Arte a sè. Concentratevi e perdeteci tempo nel scegliere i tagli migliori, privarli di click, e suonate la sequenza che vi risulta migliore dopo svariati tentativi.

Trovate anche un mio articolo ed annesso video in cui parlo proprio della famosa serie Akai MPC a questo link, in cui approfondisco le maggiori differenze tra i diversi modelli Akai MPC, in quanto diverse cose li accomuna, ma al tempo stesso differiscono per alcune cose come Sound e Swing.

Campionare e produrre con Akai MPC

Vi ricordo che è anche disponibile il mio video corso sul produrre Beats con Akai MPC, in questo caso Akai MPC 2500, ma non temete: diverse cose sono comuni a più o meno tutti gli MPC, dal 500 al 5000.

Non hai una Akai MPC e neppure Logic?

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Come campionare un suono con software:

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Akai MPC – I miei Beatmaking Video in cui campiono

Essendo i tutorials solo una parte della mia attività come Beatmaker, ovviamente, ci tenevo a mostrarti anche un paio di video in cui puoi brevemente vedermi all’opera proprio su Akai MPC 2500.

Buona visione, e ricordati di iscriverti al canale Beatzunami se apprezzi i miei beatmaking videos ed i tutorials!