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Intervista: 20 domande a Mastafive

intervista beatmakers italiani

1) Che software ed hardware usi ?

Si parla di quello che ho a casa per produrre? Dunque, in ordine sparso uso:


Software: Logic 9 – NI Maschine – Qualche VST


Hardware: MPC2000XL – Roland 303 GrooveBox – TLAudioIVORY2 – MACKIE 24 – MOTU midi 24 – Roland 808 – Pioneer N9 – Pioneer DDJSX2 – Roland DJ 808 – JUNO – Inferno Creamvare – Yamaha basso BB614- scheda focusrite  – mini mac – macpro – technics 1210 –  Maschine MIdi controller – Monitor Celestion 3 vie e Genelec 10\30  e buff…una serie di cadaveri sparsi per casa

In studio (One love Factory)  si lavora con Logic X – Protools – Banco c24 digidesign – Apollo firewire e plug in UAD,Monitor Genelec 10\30, KRK vxt8, Bose (modello boh), plugin fuffa …tutti.

2) Schierati: Analogico o Digitale ?


Ibrido con tendenza all’analogico. Ad esempio mi piace ricampionare e lavorare sul banco i riff o le frasi dei synth o piano.

3) Che genere preferisci produrre ?


Mi piace produrre tutto, davvero tutto, ma che abbia il mio imprinting, nel bene e nel male…la miglior soddisfazione è quando ti dicono…suona molto Mastafive sto beat. DIco nel bene e nel male perchè questo a volte è un limite. Diciamo che non sono al passo coi tempi, magari le trappate mi verranno bene tra 5 anni.

4) Le tue influenze artistiche ?


  Jazz, Funk, Rock, House in questa successione…come artisti ti direi Hanckock, Davis, Beker, Monk…Donald Bird, MIller , Cobhan…James Brown.
Metallica, Led Zeppelin, Clash… Guru Josh, Kenny Dope, COX…potrei farcire la risposta dei nomi più disparati.

5) Il tuo primo software audio ?

Veramente ho iniziato con l’ hardware, Roland MRC500 un sequencer che sembrava un registratore di cassa che pilotava un KORG dms1 e poi Notator + Atari.
Le cose più serie però le ho fatte con Deal (50% di gate keyz) utilizzando Cakewalk

6) Che artisti hai prodotto ?

Tra tracce prodotte insieme, remix ufficiali e collaborazioni:

Gate Keepaz, Maury B, Lefty, One Mic, WalterX, Fabri Fibra, Rawl MC, Jack The Smoker, Bat, FatFat core Funk, Pula+, Omar Pedrini, Primo Brown, Albe Ok, Clementino, Nadya, 8 OHm, Daniele Silvestri,

J AX, Malaisa, Lady B, Thermanology, Strike, Cane Bullo, Mao, Linea 77, Rocco Hunt, R.A. The Rugged Man, Ibbanez, Kiave, Turi, Lugi, Piotta, Korven, Rayden, Raige, Noema, Libo, Funk Shui, Strike The Head, Dragwan…tanti …in 25 anni.

7) Il tuo strumento preferito per le tue produzioni?

Basso, Groove Box.

8) I tuoi Producers preferiti ?

Come DJ Stranieri: Jazzy Jeff, Rectangle, Kid Capri.

Per gli italiani : DJ Herbie, Ciso, Luciano.


Come produttore: Prince Paul, Kay G, Muggs, Premiere del periodo Hard to Hearn, Pete Rock, Black Milk del periodo BR GUNNA, 9th Wonder, Kev Brown, 45 king, aggiungo infine Dilla (perchè impossibile dire di no).

9) I tuoi Rappers preferiti ?

Big Daddy Kane, Phife Diggy, Trugoy, Del Tha Funky HS, Method, Monie Love, Lady Lursh, e tutti quelli con cui ho lavorato fin ora….

10) Se potessi produrre un disco ad un artista internazionale, chi sceglieresti?
De la soul.

11) Se potessi fare una produzione a 4 mani con un Producer internazionale, chi sceglieresti?

Prince Paul

12) Pensi il lavoro del Beatmaker sia sottovalutato in Italia?

Senza Dubbio.

13) In quanto Beatmaker, ti senti appagato per quello che fai?

Sinceramente pure troppo, anche se mi sento più un producer che un beatmaker, mi rendo conto di avere dei limiti rispetto a quello che realmente mi piacerebbe fare, ho sempre meno tempo per migliorarmi, il fatto che le mie produzioni e modo di lavorare piacciono è di per se appagante già di suo.

14) Campionare: si o no ?

Per me il sample è uno strumento, difficilmente mi sentirai fare il “looper” mi piace operare con i groove per ristrutturare una melodia, mi piace suonare con più parti di diversi campioni come singoli strumenti…
ad esempio se penso che mi serve un suono tipo metallofono…cerco nei “modern jazz quartet” un suono pulito, magari un piccolo loop o magari una singola nota che poi metto in slice sui pads…

15) Sei nel Bronx e puoi scegliere un MPC da portare a casa, gratis: quale prendi ?

Poi mi spieghi perchè nel Bronx, cmq un mpc 5k.

16) Stai facendo digging: su quale decennio ti soffermi per più ore ?

Dal 73 all’ 86/87.

17) Channel Strip: prima EQ, o prima Compressore?

Prima volumi, poi compressione poi EQ.

18) Mastering: HomeStudio o Studio Professionale ?

Studio Pro.

19) Progetti per il futuro ?

Ho in cantiere 4 MIX tapes, un album solista, un paio di ristampe, una trasmissione radio e una in tv, delle serate in dj set un pò particolari…molta carne al fuoco,  spero di realizzarne almeno la metà entro la fine del 2017.

20) Consigli per i Beatmaker ?

Ascoltate tutto, non date retta a nessuno su cosa “dovete” essere o fare, cercate l’originalità il più possibile, trappate, rockeggiate, jazzate, swingate….l’importante che sia Funky.

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Come installare Plugins AU Component in Logic

Installare plugins component in Logic

Tutorial installazione plugins in Logic

Ok,

è una cosa estremamente semplice e veloce, ma ricordo la fatica delle prime volte in cui personalmente,  oramai un minimo di otto anni fa, non avevo la minima idea di come installare i famosi plugins component in logic.

Ecco un mio brevissimo tutorial per chi è alle prime armi.

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Akai MPC Touch | La prima MPC Touch screen

Akai MPC Touch per Beatmakers

Akai MPC Touch

Già si vociferava da un po’ di tempo, e finalmente Akai presenta il suo nuovo modello della serie Mpc: Akai MPC Touch.  Come suggerisce il nome, la nuova MPC possiede un display touch screen con il quale possiamo compiere davvero tutte le operazioni con le dita sullo screen:

  • Navigare tra i Samples
  • Tagliare, zoommare, editare Samples
  • Disegnare eventi midi
  • Usare lo Step Sequencer
  • Aggiustare l’Envelope
  • Mixare

Akai MPC Touch – Un Controller Hardware

Sui forum internazionali di beatmaking e produzione musicale già impazzano i “critici” e gli Mpc-fanatics. Si aspettava una mossa diversa da parte di Akai, che lancia una nuova MPC non-standalone come invece si sarebbero aspettati in molti.

La nuova MPC Touch rimane, in ogni caso, un controller davvero innovativo pronto a manovrare il software già amato dagli user di MPC Studio ed MPC Renaissance. Aspettiamo tutti ansiosamente di vederlo nei negozi.


Akai MPC Touch – Le caratteristiche

 

  • Display da 7 inches
  • 16 Pads RGB sensibili alla velocity
  • Interfaccia Audio con 2 in e 2 out
  • Step Sequencer
  • XYFX per FX
  • Looper
  • 4 manopole touch sensitive
  • Include il Software MPC ed oltre 20.000 suoni.

Per le info nel dettaglio: http://www.akaipro.com/product/mpc-touch

 

L’MPC Touch in funzione..

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5 miti da sfatare sull’Home Studio

Home Studio Beatmakers

Home Studio – 5 falsi miti

Se sei un fiero possessore, come me, di un Home Studio, ti sarai sicuramente imbattuto in discorsi come questi..

Ecco 5 cose che mi sono sentito dire infinite volte da colleghi beatmakers o rappers nel corso degli anni… Frasi sentite in giro, lette nei forum o chissà dove, che balzano di persona in persona e diventano sempre più prive di significato.

Vediamo di sfatarle.

N.1 – “E’ impossibile ottenere ottimi Mix in Home Studio.”

Totalmente errato e privo di fondamento alcuno.

Sono lontani i giorni in cui era assolutamente necessario ed indispensabile registrare e mixare in Studio professionale per ottenere validi risultati.

La tecnologia odierna, grazie a plugins sempre più abili ad emulare hardware professionale, ci consente di ottenere risultati professionali anche da casa.

Il fattore limitante sei tu, non più lo Studio.
Ormai sono diversi gli artisti, anche di fama internazionale, che registrano o addirittura mixano in Home Studio quelle che poi diventano Hit mondiali. Se possono farlo loro, perché non tu ed io?

Questo, ad esempio, è quello che reputo il miglior plugin gratuito che puoi usare su tutti i tuoi Mix!


N.2 – “I preamp delle schede audio fanno schifo, ti serve un Pre esterno!”

Forse quelli della Sound Blaster interna ad un PC del 2007, perchè i preamp interni alle moderne schede audio consumer – anche quelle da poche centinaia di Euro come ad esempio questa – sono assolutamente puliti.

Forse sarebbe il caso di concentrarsi meglio sul come posizionare il microfono, il gaining in ingresso, o sul trattamento acustico del tuo Home recording Studio. Se la registrazione “fa schifo”, probabilmente l’ultimo dei tuoi problemi è la scheda audio.

Certo, un preamplificatore valvolare da diverse centinaia di Euro ti può sicuramente dare maggior calore e corpo ad una registrazione, ma non per questo i pre interni alle schede devono essere etichettati come “schifosi” o “pietosi”. Ci si possono ottenere registrazioni assolutamente pulite.


N.3 – “Per mixare bene una canzone ci vogliono tantissime ore, o giorni!”.

Personalmente quando mi dilungo per troppi giorni su di un Mix, significa che qualcosa non quadra.

Fatico a trovare i giusti bilanciamenti, qualcosa persiste a non suonarmi bene. Qualcosa non va. Perchè se tutto funziona come al solito, è facile io completi un mix in poche ore, a seconda ovviamente del progetto.

Alcune mie strumentali Hip Hop campionate, ad esempio, sono costituite da poche tracce: sample, cassa, rullante, piatti chiusi ed aperti, synth bass o sample filtrato come mostro nel video corso beatmaking hip hop campionato. In questi casi, in solo un ora o due, il Beat è pronto per il Mastering!


N.4 – “A me suona bene, ho fatto un buon Mix!”

Un po’ come non si dovrebbe dire “a me mi”, anche “a me suona bene” andrebbe vietato.

Se “ti suona bene”, è perché tu stai mixando sulle tue casse nel tuo studio e prendendo le decisioni di conseguenza.

Il tuo Mix deve suonare bene a tutti, ovunque, altrimenti non suona bene. Suona bene a te, e c’è una grossa differenza.

Se vuoi approfondire questo tema, e scoprire se il tuo Home Studio “suona” bene, puoi fare questo piccolo esperimento gratuito oggi stesso per analizzare l’acustica del tuo studio.


N.5 – “Eh ma lui ha _______, per forza i suoi Mix spaccano!”.

Inserisci qualsiasi cosa tu voglia al posto del trattino.

Oggigiorno, con quanto ci viene offerto dal mondo digitale, pensare che altri ottengano risultati migliori solo perché loro hanno questo o quel Plugin, questo o quel hardware, è davvero folle.

Se qualcuno ottiene risultati migliori di te, probabilmente è perché è più bravo di te.

Il sapere vince sull’attrezzatura. In Home Studio così come in Studio professionale. Sempre.

Se vuoi imparare a produrre e mixare, puoi farlo direttamente dal computer di casa tua con tutti i miei video corsi in HD.

 

 

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Il migliore plugin gratuito per mixare

Plugin Gratis – Il Miglior tool a tua disposizione

Come promesso ai miei numerosi “seguaci” su Facebook (se non sei ancora Fan, clicca Mi Piace qui per rimanere sempre aggiornato sui miei Tutorials gratuiti, Beats, e deliri quotidiani!), eccovi un Video in cui vi mostro quello che personalmente reputo il miglior plugin gratuito in circolazione per mixare Hip Hop o qualsiasi altro genere (ma Hip Hop in particolare, per i motivi che spiego nel video!). Un EQ? Un Compressore? L’ultimo grido per quanto concerne l’emulazione di una console analogica anni 70? Nulla di tutto questo. Guarda il Video e scopri qual è il Plugin, ma soprattutto come utilizzarlo e perchè utilizzarlo.

Mixare Hip Hop – Impara su Beatmaker.it!

Ti è piaciuto e servito il video? Corri a scaricare gratuitamente il plugin e mettilo subito alla prova. Non appena ti sarai abituato, vedrai come saranno migliori i tuoi Mix, più facili i tuoi bilanciamenti di volume, e via dicendo. Se vuoi imparare a Mixare Hip Hop, Mixare Hip Hop con tema Mix.

http://www.bozdigitallabs.com/product/panipulator/

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Come campionare con Maschine Tutorial

Maschine Studio Bianca

Maschine Tutorial italiano – Come campionare

Anche tu usi quello splendido ibrido software/hardware firmato Native Instruments e vuoi capire come campionare con Maschine?

Io, dopo anni di utilizzo e dopo averne scritto una approfondita recensione, la reputo una macchina ibrida davvero fantastica e completa per il beat making ma anche per mixare.

Ecco il tutorial in italiano: come campionare con Maschine una sorgente audio esterna, in questo caso in primis la mia stessa voce (tramite microfono a condensatore e scheda audio) e da vinile in secundis (tramite giradischi -> Mixer DJ -> Scheda audio).

Guarda il video per tutto il procedimento, e non dimenticarti di guardare il tutorial Maschine completo.

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Come campionare con Maschine, guarda il video..

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Ed ecco la splendida Maschine Studio versione black.

Come campionare con maschine tutorial ita

Vuoi imparare ad utilizzare la Maschine?

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[button_1 text=”GUARDA%20IL%20VIDEO%20CORSO” text_size=”32″ text_color=”#000000″ text_bold=”Y” text_letter_spacing=”0″ subtext_panel=”N” text_shadow_panel=”Y” text_shadow_vertical=”1″ text_shadow_horizontal=”0″ text_shadow_color=”#008dff” text_shadow_blur=”0″ styling_width=”40″ styling_height=”30″ styling_border_color=”#000000″ styling_border_size=”1″ styling_border_radius=”6″ styling_border_opacity=”27″ styling_shine=”Y” styling_gradient_start_color=”#0059ff” styling_gradient_end_color=”#35b4ff” drop_shadow_panel=”Y” drop_shadow_vertical=”1″ drop_shadow_horizontal=”0″ drop_shadow_blur=”1″ drop_shadow_spread=”0″ drop_shadow_color=”#000000″ drop_shadow_opacity=”50″ inset_shadow_panel=”Y” inset_shadow_vertical=”0″ inset_shadow_horizontal=”0″ inset_shadow_blur=”0″ inset_shadow_spread=”1″ inset_shadow_color=”#006dff” inset_shadow_opacity=”50″ align=”center” href=”https://www.beatmaker.it/prodotto/maschine-tutorial-italiano/”/]

Campionare con Maschine è ormai per me un’attività quotidiana, dato che – a livello di campionamento – la reputo davvero tra le soluzioni migliori, al pari di EXS24.

Mi trovo particolarmente bene a campionare drum breaks per poi chopparli e risuonarli: in questo, la Maschine non ha davvero rivali, anche se mi viene piuttosto bene anche manipolare drum breaks con Flex ed EXS24 di Logic.

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49 Cose da Sapere su Beatmaking e Mixaggio

errori home studio

49 cose che avrei voluto sapere quando ho cominciato a produrre

Ho iniziato il mio personalissimo viaggio nel mondo della produzione nel tardo 2007. In questi anni ho fatto diverse cose giuste, tantissime sbagliate. Per evitare tu commetta i miei stessi errori, per darti la possibilità di diventare bravo più velocemente, eccoti una lista di consigli, dritte, spunti.

  1. Se hai poco budget, mixa prevalentemente in cuffia: a parità di prezzo, in cuffia si sente e di conseguenza mixa meglio che ascoltando da monitors di basso costo.
  2. Il beatmaking è come uno sport: se ti alleni anche solo un’ora, 3 o 4 volte a settimana, migliori.
  3. Confrontati con chi è meglio: paragona i tuoi mix a quelli di professionisti e cerca di capire come far suonare i tuoi più simili ai loro.
  4. Regalare beats non sempre significa regalare Beats: chiedi un mi piace in cambio, un follow su youtube, qualcosa.
  5. Mixa per te stesso, ma anche per gli altri: non tutti ascoltano in casse di qualità, controlla che i tuoi beats suonino bene ovunque.
  6. Non importa quale software usi, conta come la usi.
  7. Non importa quale plugins usi, conta come li usi.
  8. DAW, Plugins, VST migliori possono darti risultati migliori: è vero, ma se non sai fare una hit con Logic 8 o FL 8, non la farai con Logic Pro X o FL 12.
  9. Quello che conta è il risultato finale: non importa se usi tecniche strane, o vai controcorrente su alcune cose, conta il risultato.
  10. Non incolpare la mancanza di attrezzatura: se non riesci a fare beats o mix validi con software gratuiti, non riuscirai neppure con synth o compressori da 3.000 Euro.
  11. Prova nuovi Plugins o VST: può darti nuovi stimoli e farti sperimentare.
  12. Ogni tuo fan è oro: non disperare se hai poco seguito, ogni tuo nuovo fan è un tassello in più, una spinta in più.
  13. Hai il disco pronto da più di un anno ? Fallo uscire fieramente o cestinalo, aspettare troppo ti farà velocemente stancare del tuo stesso prodotto.
  14. Di più non è sempre meglio: non pensare che una traccia non possa spaccare se in tutto ha 7-8 tracce separate.
  15. Di più non è sempre meglio: stare troppe ore su un Mix od un Master non necessariamente farà suonare meglio il tutto.
  16. Puoi renderlo migliore: al tempo stesso, prima di chiudere una strumentale o un mix chiediti sempre se suonerebbe meglio se cambiassi questo o quello.
  17. Sbaglia di proposito: conosci la teoria? Bene. Sbaglia di proposito per capire ed interiorizzare il perchè “è sbagliato” fare questa o quella cosa.
  18. Fai ascoltare a tua mamma, tua sorella, tua zia: non avranno idea di quello che hai fatto, ma un ascolto fresco può individuare subito grossolani errori di Mix.
  19. Nomina le tracce: credimi, quando riaprirai i progetti o farai il bounce, o dovrai mixare 47 tracce che sembrano uguali, mi ringrazierai.
  20. Colora le tracce: vedi sopra.
  21. Ordina le tracce in ordine di importanza: vedi sopra, ed aspetto ancora i tuoi ringraziamenti.
  22. Se non hai più stimoli, prenditi una pausanessuno ti corre dietro. Non aver paura, stacca 1 settimana o 10 giorni e quando tornerai all’opera avrai più idee di prima.
  23. Non farti paranoie sul dibattito Analogico-Digitale: ci sono dischi di platino fatti coi vst interni di FL. Ok?
  24. Se puoi permettertelo, compra Hardware: tastiere midi, pad controllers, non servono ma possono farti divertire di più e darti maggiori stimoli.
  25. Produci a volumi più alti, mixa a volumi più bassi: in produzione può stimolarti artisticamente, in mixaggio può peggiorare i risultati. Mixa a volumi medio-bassi.
  26. Confronta il Mix a più volumi: la percezione del suono a volumi diversi cambia, ricordati di confrontare il Mix a più livelli prima del bounce finale.
  27. Non risparmiare su Hard Disk esterni: perdere vendite di beats o collaborazioni importanti perchè non hai backuppato tutto è tremendo. Credimi.
  28. La grafica conta: dare una buona impressione di sè, che piaccia o meno, conta.
  29. La professionalità conta: hai una scadenza con un rapper? Rispettala. Hai una scadenza per un Mix? Rispettala. Sii professionale e gli altri ti tratteranno di conseguenza.
  30. Il Video conta: la gente vuole vedere i video. Bastano pochi minuti o addirittura secondi, ma catturerai molto meglio l’attenzione.
  31. La Teoria è fondamentale: impara a produrre.
  32. La Teoria è fondamentale: impara a mixare.
  33. La Teoria è fondamentale: impara a fare il mastering.
  34. Chiedi a qualcuno più bravo di te: può darti consigli utili per migliorare.
  35. Non smettere mai di imparare: ci sarà sempre qualcuno più bravo, e mai saprai tutto. Continua a studiare, sempre.
  36. Usa i Loops senza paura: non sei un fake se li usi con parsimonia.
  37. Non rubare i Beats: usare loops sì, usare sample packs interi NO.
  38. La qualità dei Samples conta: compra samples professionali.
  39. Campiona da vinile o da CD: la qualità della sorgente conta.
  40. Campiona da Mp3: ok, la qualità è inferiore, ma se non trovi altro modo ed il sample ti fa impazzire… Usa un Mp3 piuttosto che non fare il Beat.
  41. Se devi campionare un Mp3, compralo su Itunes: sicuramente molto meglio che rippare da youtube.
  42. Sperimenta Samples diversi: non fermarti ad un sample, prova a tenere lo stesso pattern e cambiare i samples in cerca di quello perfetto.
  43. Layera samples: somma più samples di cassa, rullante, ecc, per dare una pasta sonora diversa.
  44. Salva spesso: non lavorare più di 10-20 minuti senza salvare il progetto.
  45. Scambia i multitraccia dei Beats con altri Beatmakers: vedrai progetti diversi, altri metodi di produzione, e farai esperienza.
  46. Non credere alle casse del PC: mentono. Compra delle cuffie o dei monitors da studio.
  47. Non credere ad un solo ascolto: mente. Confronta sempre il mix con ascolti diversi.
  48. Fai il “Test della macchina”: confronta il Mix finale in macchina, è uno dei tipi di ascolto più usati in assoluto.
  49. Fai il “Test del cellulare”: se il tuo mix suona bene da cellulare, hai fatto un ottimo lavoro.
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FL Studio 12 Mac.. Le novità sulla questione

FL 12 su Mac

FL Studio Mac?

La notizia era già nell’aria, ne avevamo già parlato, “Fl studio Mac”, come un mantra.. ma ora parrebbe davvero sicuro. La notizia arriva direttamente dal MusikMesse di Francoforte.

Allo stand della Image-Line, Scott Fisher ci mostra FL 12 su Windows utilizzato su di un ampio schermo touchscreen. Incalzato dal giornalista, Fisher è costretto ad ammettere:

We are planning to be betatasting sooner rather than later. This is a native version, it’s working. I have it in my office. It really is going to happen as far as we are concerned.

Tradotto, “A breve effettueremo il betatasting di FL 12 su Mac. E’ una versione nativa, e funziona. Lo ho nel mio ufficio. Accadrà davvero per quanto ci riguarda”.

Quando, la data di uscita vera e propria, non è data sapersi. Noi incrociamo le dita perchè accada “sooner rather than later”.

FL Studio Mac, ecco il video..

Non hai ancora FL 12 installato sul tuo computer? Puoi comprarlo direttamente da Amazon!

 

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FL per Mac è possibile

Fruity Loops per Mac

Fruity Loops su Mac, ora la possibilità c’è

Imagine Line, con questo post ufficiale sul loro sito web, spiega come mai fino ad adesso FL Studio non poteva diventare disponibile su Mac, ma che adesso le cose potrebbero essere cambiate.

Col linguaggio “Delphi” – utilizzato da Image Line – recentemente portato su OS X, ora le possibilità di vedere Fruity Loops su Mac aumentano.

Sono tantissimi gli utenti Apple a richiedere questo, da anni, ed il Team di Image Line pare proprio stia lavorando in questa direzione.

Noi tutti ci auguriamo questo accada ed in tempi brevi.

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Cosa serve ad un Beatmaker Pt.1

Ecco l’essenziale, ovvero cosa serve ad un Beatmaker per cominciare a fare Beats Hip Hop in Home Studio. Per chi deve iniziare, o ha appena cominciato, ma anche per beatmakers più avanzati a cui serve ricordare l’essenziale per rendersi conto di quanto in realtà basti poco per fare Beats di successo. Buona visione ! P.S Iscrivetevi al canale YouTube e condividete coi vostri amici il Video se volete la rubrica vada avanti esaminando più nel dettaglio ogni strumento necessario al beatmaking, e magari pure quelli opzionali!